I numerosi vantaggi delle auto elettriche stanno spingendo un crescente numero di automobilisti a sposare la tecnologia green e, di conseguenza, puntare sull’acquisto di un veicolo alimentato ad energia pulita.
In questo approfondimento cercheremo di spiegare in che modo è disciplinato l’utilizzo delle colonnine di ricarica delle auto elettriche e quali sono le normative di riferimento.
Prima, però, partiamo con una rapida panoramica dei principali benefici delle auto elettriche.
I vantaggi delle auto elettriche
I vantaggi del ricorso alle auto elettriche sono sia di natura tecnica che di natura economica: tra i primi ricordiamo ad esempio la gestione di un sistema di funzionamento del motore evidentemente più pulito e silenzioso di quelli a combustione; tra i secondi annoveriamo i ridotti costi, non essendoci componenti tipici dei veicoli tradizionali, né consumi di carburante.
Proviamo tuttavia ad approfondire in modo più dettagliato quali sono i benefici delle auto elettriche:
1) Ridotto inquinamento. Le emissioni di un’auto elettrica sono praticamente pari a zero durante il suo utilizzo. Le batterie di un’auto elettrica sono inoltre piuttosto longeve, con almeno 10 anni di vita utile.
2) Circolazione in ZTL. Non essendoci volumi inquinanti, le auto elettriche non sono sottoposte alle crescenti rigidità introdotte dai vincoli alla circolazione. Il proprietario di un veicolo elettrico non dovrà più preoccuparsi di ecopass, ZTL, targhe alterne e altri ostacoli alla regolare circolazione delle auto.
3) Bassi consumi. Per poter ricaricare le batterie di un’auto elettrica è sufficiente collegarla alla rete elettrica. L’unico costo è dunque quello della risorsa elettrica, all’onere del piano tariffario che è stato concordato con il proprio operatore energetico. È inoltre possibile optare per la ricarica in colonnine pubbliche o private fuori dalla propria abitazione, a costi sempre più competitive.
4) Comfort acustico. Il motore delle auto elettriche è molto più silenzioso rispetto a quello a combustione. Contribuisce così a migliorare il comfort nella circolazione delle auto e eliminare l’inquinamento acustico.
Come si ricaricano le auto elettriche
Ora che abbiamo le idee un po’ più chiare su quali siano i vantaggi delle auto elettriche, cerchiamo di comprendere anche quali siano le modalità di ricarica delle loro batterie.
Tecnicamente, le alternative sono quattro.
Modo 1: Ricarica domestica senza PMW
Il primo metodo è quello della ricarica domestica senza PMW. Abbiamo dunque un collegamento diretto del veicolo alle normali prese di corrente, senza che sia prevista l’introduzione di un Control Box. Si tratta però di una modalità non contemplata per le auto elettriche ma, almeno per il momento, solamente per le bici elettriche e alcuni scooter.
Modo 2: Ricarica sicura domestica/aziendale
Con il secondo metodo sul cavo di alimentazione del veicolo è collocato un piccolo dispositivo chiamato Control Box (o sistema di sicurezza PWM) che garantisce una maggiore sicurezza delle operazioni durante la ricarica. Le prese utilizzabili per questo scopo sono quelle domestiche o quelle industriali fino a 32A. Si possono utilizzare sia i sistemi monofase che quelli trifase, max 22 kW.
Modo 3: Ricarica per ambienti pubblici
Il terzo metodo è quello obbligatorio nei contesti pubblici. La normativa prevede che la ricarica avvenga mediante un sistema di alimentazione caratterizzato dalla presenza di connettori specifici. È inoltre presente un sistema di sicurezza PWM. La ricarica può essere sia di tipo lento (16A 230V) sia di tipo rapido (fino a 32A 400V).
Modo 4: Ricarica diretta in corrente continua
Il quarto e ultimo modo previsto è quello della ricarica in corrente continua fino a 200A, 400V. attraverso questo sistema si può ricaricare il veicolo in alcuni minuti. Il caricabatterie è posto all’esterno del veicolo, in una colonnina specifica per la ricarica delle auto elettriche. Lo standard europeo è il CCS Combo.
I connettori di ricarica per le auto elettriche
Una volta che abbiamo chiarito quali siano i principali modi per procedere alla ricarica, può essere utile introdurre un ulteriore componente che caratterizza le stesse operazioni: i connettori.
Per la ricarica dei veicoli in corrente alternata AC (ovvero, i modi 2 e 3 del paragrafo precedente) sono previste quattro tipologie di connettori: Tipo 1, Tipo 2, Tipo 3A e Tipo 3C. Di questi quattro, il primo si trova solo sul lato veicolo, il secondo si trova sul lato veicolo e su quello della colonnina, mentre i terzi si trovano solo sul lato colonnina.
Di contro, per la ricarica dei veicoli elettrici in corrente continua DC (modo 4) sono previsti gli standard CHAdeMO e CCS Combo 2.
Vediamo più nel dettaglio le loro caratteristiche:
– Tipo 1: Monofase, con 2 contatti pilota, max 32A 230V (7,4 kW). È posizionato esclusivamente sul lato veicolo ed è uno standard giapponese / americano.
– Tipo 2: Monofase o trifase, con 2 contatti pilota, max 32A, 230/400V, è posizionato sia sul lato veicolo che sul lato colonnina.
– Tipo 3A: Monofase, con 1 contatto pilota, max 16A, 230V, è utilizzato esclusivamente per veicoli leggeri come scooter e quadricicli, e non per le auto.
– Tipo 3C: Monofase o trifase, con 2 contatti pilota, max 32A, 230/400V, è posizionato solo sulle colonnine ed è una tecnologia oramai in fase di disuso.
– CHAdeMO: standard per la ricarica veloce in corrente continua di riferimento in ambito internazionale, diffuso da alcuni anni sui modelli di alcuni gruppi internazionali come Peugeot, Citroen e Nissan. I veicoli che adottano questo standard posseggono due tipi di connettori, il CHAdeMO per le ricariche Fast DC e il connettore per le ricariche in AC, di solito di Tipo 1.
– CCS COMBO 2: è lo standard CCS (Combined Chargin System) con unico connettore di ricarica sul veicolo elettrico, per garantire sia la ricarica Fast in corrente continua che la ricarica lenta in corrente alternata. In Europa è realizzato avendo come base il Tipo 2.
Come installare una colonnina di ricarica per auto elettriche
Contrariamente al passato, oggi installare una colonnina di ricarica per le auto elettriche è molto più facile. Sono infatti numerosi gli operatori professionali che propongono soluzioni di pratico utilizzo, progettate e costruite per installare la colonnina in condizioni di massima sicurezza.
In alternativa, i produttori possono inviare al cliente delle stazioni di ricarica già pronte per l’utilizzo. Qualsiasi elettricista potrà pertanto procedere con l’installazione in sicurezza, senza dover intervenire sui componenti interni.
Scegliere il luogo di installazione
Il primo passaggio da effettuare è quello scegliere dove installare la colonnina e in che modo. Di norma andrebbero scelti quei posti auto che possono aumentare la visibilità della colonnina e ridurre i costi di installazione. Si preferiscono così i posti auto più vicini al quadro elettrico generale e al contatore o, comunque, quelli che sono più facilmente raggiungibili con i cavidotti già esistenti.
Considerato che non sempre questa finalità è raggiungibile, si dovrà cercare di optare per un buon compromesso tra i due.
Sarà altresì importante scegliere quanti posti auto servire. Nella formulazione più semplice sarà sufficiente attrezzare un unico posto auto, mentre in altri casi sarà necessario configurare tecnicamente il numero di posti auto, pari o dispari, da servire.
Scegliere le modalità di installazione
Effettuata la scelta del luogo di installazione, si dovrà procedere con la scelta della modalità tecnica di installazione.
Le principali alternative sono:
– Wallbox
– Colonnina.
In linea di massima, anche se i due termini sono spesso usati come sinonimi, si tratta di due forme tecniche piuttosto diverse. Quando è possibile, è generalmente preferibile utilizzare le Wallbox, che presentano maggiori vantaggi in termini di flessibilità, velocità di installazione e costi bassi. Inoltre, una Wallbox non ha alcun ingombro a terra e, dunque, la possibilità di urti accidentali con veicoli è molto ridotta.
Di contro, se in prossimità del posto auto non troviamo alcuna parete o una struttura di appoggio disponibile per la Wallbox, è certamente preferibile ricorrere alla colonnina di ricarica per l’installazione a terra.
La linea elettrica per la colonnina
Una volta che si sono effettuate le scelte di cui sopra si può procedere con la predisposizione degli aspetti più tecnici.
La preparazione più importante è quella di portare una linea elettrica dedicata fino al punto in cui si desidera installare la stazione di ricarica. I cavi elettrici che alimentano le colonnine sono generalmente derivati dal quadro elettrico principale dell’edificio, o un sottoquadro, o direttamente dal contatore di prelievo dalla rete.
Il lavoro può essere svolto da qualsiasi elettricista abilitato. È naturalmente fondamentale che ogni linea elettrica sia protetta con un magnotermico differenziale di Tipo A o B a seconda del tipo di installazione effettuabile.
Quindi, se hai scelto di installare una Wallbox, non dovrai fare nient’altro fino al momento in cui verrà resa disponibile questa stazione di ricarica. Di contro, se hai scelto una colonnina, un altro step preparatorio dovrà essere la posa della base di montaggio della colonnina o del palo: la selezione di tale struttura dipenderà dalla scheda tecnica del prodotto.
L’installazione della colonnina di ricarica
La colonnina di ricarica (o Wallbox) verrà a questo punto messa a disposizione pronta da assemblare e da mettere in funzione, riducendo così al minimo le procedure tecniche: basterà dunque collegare sulla morsettiera standard la linea elettrica precedentemente preparata per l’alimentazione della colonnina.
Una volta collegata correttamente, la colonnina potrà finalmente essere accesa e predisposta per il funzionamento: dopo pochi minuti sarà pronta per la prima ricarica.
La prima ricarica
La prima ricarica è un momento molto importante per verificare il corretto funzionamento del proprio impianto: ti basterà seguire le istruzioni del produttore della colonnina e dell’auto per mettere subito alla prova la convenienza di questo impianto e scoprire quanto sia semplice ed efficace sfruttare le qualità di questa struttura ecoenergetica.
Per saperne di più consigliamo a tutti i lettori interessati di prendere contatti con i nostri specialisti al fine di valutare le soluzioni più convenienti e rapide per avere una colonnina o una Wallbox di ricarica al proprio domicilio!