Rendere la propria abitazione ecosostenibile significa conseguire importanti benefici in termini di risparmio economico, valorizzazione patrimoniale e contributo alla riduzione dell’impronta ambientale.
Ma come rendere la propria abitazione ecosostenibile in poche mosse?
Abbiamo provato a riassumere 5 strade che consigliamo di percorrere per valorizzare al meglio le proprie quattro mura domestiche. Cerchiamo di vederli insieme in modo più approfondito.
Efficientamento energetico
Quando si parla di rendere la propria abitazione più ecosostenibile non si può non partire dal concetto di efficientamento energetico, inteso come quell’insieme di azioni che hanno come obiettivo l’ottimizzazione dello sfruttamento e della conservazione dell’energia tra le pareti domestiche.
In questo senso, numerose sono le procedure che possono essere intraprese per migliorare il livello di efficienza energetica della propria casa. Si pensi, per esempio, all’isolamento ambientale che può essere conseguito mediante un lavoro sul cappotto termico: sotto il profilo dell’ecosostenibilità, questo intervento permette di sprecare meno risorse energetiche, con conseguente contenimento dei consumi e del costo in bolletta.
Ma perché questo potrebbe essere un buon punto di partenza?
A spiegarcelo sono tutte le principali statistiche sull’ottimizzazione energetica, secondo cui l’assenza di un buon sistema di isolamento può contribuire al 40% della perdita di calore dell’abitazione, con conseguente maggiore consumo di energia elettrica.
Ecco dunque che si può optare per la sostituzione dei vecchi infissi con quelli di nuova generazione, dotati di un ottimo isolamento: le finestre sono infatti responsabili della dispersione di circa il 15-20% del calore interno a una casa. Nell’ipotesi in cui non sia possibile procedere con l’installazione di nuove porte e finestre, si potrebbe almeno valutare una più economica (ma non per questo meno utile) attività finalizzata a sigillare quelle esistenti, contribuendo così a ridurre il rischio che spifferi indesiderati possano turbare il proprio personale obiettivo del raggiungimento di un miglior isolamento termico.
Se invece si ha la possibilità di valutare un intervento più ampio e strutturato, rientra tra le operazioni suggeribili quella del rifacimento dell’involucro edilizio mediante applicazione del cappotto termico, in grado di isolare meglio l’intera struttura sotto il profilo termico, evitando ogni dispersione indesiderata di calore.
Un buon compromesso è poi costituito dall’applicazione di un intonaco termoisolante o, se si vuole, anche i pannelli termoisolanti: in entrambi i casi si tratta di attività meno invasive rispetto a quella dell’applicazione del cappotto termico, che potranno tuttavia consentire un discreto isolamento delle superfici che confinano con i locali non riscaldati.
Ricordiamo che l’attuale quadro normativo permette di ottenere importanti agevolazioni sugli interventi edilizi che hanno come obiettivo quello del miglioramento della classe energetica della propria abitazione. Dunque, potrebbe essere questo il momento ideale per valutare con maggiore consapevolezza questo genere di interventi, approfittando proprio dei benefit fiscali in vigore.
Energia rinnovabile
Il secondo elemento che consigliamo a tutti i nostri clienti di valutare è la possibilità di adottare degli interventi in energia rinnovabile e, di contro, sfruttare il meno possibile le fonti di energia non rinnovabile e inquinanti.
Quanto sopra, come tutti coloro che si sono già rivolti ai nostri servizi ben sapranno, significa far sì che la maggior parte (o la totalità) del fabbisogno energetico della propria abitazione sia soddisfatto da tecnologie green come i pannelli solari, gli impianti eolici, gli impianti geotermici, le biomasse.
Il ricorso alle fonti di energia rinnovabile permette infatti di produrre energia in modo infinito sfruttando le forze della natura, come quella del Sole o del vento. Peraltro, grazie ai sistemi di accumulo e di deposito, l’energia prodotta e non sfruttata contestualmente potrà essere immagazzinata nelle batterie degli impianti, al fine di renderla disponibile nei momenti in cui si rende necessaria.
A ciò si aggiunga anche che gli impianti di sfruttamento dell’energia sostenibile di nuova generazione sono oggi sempre più integrati e evoluti, potendo soddisfare le esigenze delle famiglie in modo più ampio e sinergico. Si pensi, per esempio, alla possibilità di poter sfruttare l’impianto di generazione di energia elettrica da quella solare per ricaricare le batterie delle auto elettriche mediante apposite colonnine o, ancora, la produzione di acqua calda sanitaria.
Anche in questo caso giova rammentare come l’attuale quadro normativo fiscale sia piuttosto favorevole per tutte quelle persone che decidono di optare per l’installazione di un impianto di sfruttamento dell’energia rinnovabile, con benefici che potrebbero compensare in tutto (o quasi) l’onere relativo all’acquisto e all’installazione delle unità eco-energetiche.
Arredamento sostenibile
Se i primi due spunti di questo elenco sono ben noti e condivisibili dalla maggior parte dei nostri lettori, forse non lo è il fatto che per poter rendere maggiormente ecosostenibile il proprio appartamento bisognerebbe riporre grande attenzione anche sotto il profilo dell’arredamento. Ma in che modo?
In questo ambito sempre più ampio e dibattuto, un cenno iniziale deve essere riposto alla necessità di riporre maggiore consapevolezza nell’importanza del riciclo e del recupero creativo: i materiali di precedenti mobili e complementi d’arredo possono infatti essere riutilizzati, ottenendo nuova vita in qualcos’altro di utile, ecologico e di design.
Altra attenzione dovrà essere esercitata nei confronti della scelta dei migliori materiali per la casa e per il proprio arredamento, considerato che anche tale opzione finirà con l’impattare sul livello di ecosostenibilità del proprio appartamento. Per esempio, una scelta ecosostenibile piuttosto apprezzata potrebbe essere quella di puntare su materiali ecologici e di grande durata come il bambù, o ancora sul cartone (soprattutto per l’arredamento di design di alcune stanze), il vetro e il legno.
Proprio quest’ultimo è peraltro oggetto di grandi dibattiti: naturale, isolante, riciclabile e utilizzabile in modo molto versatile, tante persone si allontanano in realtà da questa risorsa poiché temono di contribuire, loro malgrado, allo sfruttamento intensivo delle foreste.
In realtà, esistono dei piani internazionali per poter garantire una fruizione sostenibile nel tempo del legno. E, per far ciò, la cosa migliore è accertarsi che il legno scelto per arredare la propria casa presenti il sigillo FSC (Forest Leadership Council), a indicare la provenienza del legno da foreste che sono gestite in maniera responsabile: di norma, nelle foreste che rientrano in questo protocollo per ogni albero abbattuto per ricavarne il legno da usare per i mobili ne viene piantato un altro, favorendo così il continuo ringiovanimento e il ciclo di vita sostenibile della foresta.
Ancora, per poter garantire la bontà e la salubrità del materiale, oltre che per favorire il successivo riciclo del componente, non devono essere utilizzati solventi per la realizzazione delle finiture del legno.
Illuminazione ecologica
Il quarto spunto che vogliamo condividere con tutti i nostri lettori è legato all’utilizzo efficiente dell’illuminazione.
Ancora prima di concentrarsi quella artificiale sarebbe in merito opportuno soffermarsi su come valorizzare quella naturale: via libera pertanto all’uso di tinte chiare ed ecologiche per le pareti, finiture traslucide, arredi e tendaggi color pastello che possano amplificare la luminosità esterna e, ancora, l’utilizzo accorto degli specchi.
In aggiunta a tali accorgimenti stilistici, al fine di migliorare la sostenibilità del proprio appartamento è sempre consigliabile adoperarsi per acquistare e utilizzare le lampadine LED, riciclabili nei loro componenti più importanti e di maggiore durata rispetto ad altre tipologie. Le lampadine LED permettono dunque di conseguire un risparmio energetico ed economico fino al 90% superiore rispetto alle lampadine alogene e, contemporaneamente, non contengono materiali potenzialmente nocivi per l’ambiente come il mercurio o il piombo.
Consumi di acqua
Nell’obiettivo di rendere la propria abitazione più ecosostenibile non ci si può che soffermare anche sulla risorsa idrica. Lo spreco di acqua ha purtroppo delle conseguenze molto gravi sull’ecosistema ma, nonostante ciò, si ha l’illusione che gli effetti sull’ambiente non siano nocivi, quasi a considerare l’acqua come una risorsa inesauribile. Ebbene, così non è. È dunque indispensabile soffermarsi con maggiore attenzione sulle modalità con cui è possibile utilizzare con ulteriore coscienza questa risorsa, anche nel rispetto delle generazioni future.
Ma come risparmiare acqua in casa e rendere il proprio appartamento più sostenibile sotto il profilo ambientale?
Cominciamo con qualche buona abitudine da condividere con tutti gli occupanti dell’abitazione:
- ricorda che i rubinetti possono essere chiusi anche mentre si sta utilizzando l’acqua. Se pertanto ti stai lavando i denti o ti stai facendo la barba, non è necessario lasciare aperto il rubinetto per l’intero compimento dell’operazione. Così facendo andrai infatti incontro a uno spreco significativo e a un consumo di acqua che finirà con il far sentire il suo peso in bolletta. Meglio dunque chiudere il rubinetto quando non serve;
- la doccia permette di risparmiare decine di litri di acqua rispetto al bagno (oltre 100!). Meglio pertanto prediligere sempre la doccia, riservando il bagno a qualche occasione in cui si desidera un relax maggiore;
- le verdure non devono essere lavate necessariamente sotto il rubinetto, ma possono essere lasciate a mollo in una vaschetta e, alla fine, risciacquate velocemente sotto il getto d’acqua. Il risultato sarà lo stesso ma – di contro – avrai sprecato molta meno acqua.
Fin qui una serie di piccoli accorgimenti quotidiani che ti permetteranno di ridurre i consumi di acqua anche di oltre il 25% rispetto a quanto magari stai facendo oggi.
Tuttavia, il nostro consiglio è quello di fare un ulteriore passo in avanti ed effettuare alcuni interventi che, pur non particolarmente invasivi, ti garantiranno un risparmio ancora più importante.
In primo luogo, valuta l’acquisto di riduttori di flusso per i tuoi rubinetti: costano pochi euro e potrebbero farti risparmiare anche il 30% dell’acqua consumata.
Fai poi effettuare un check-up del tuo impianto idrico a un esperto, alla ricerca di potenziali perdite di acqua che non solamente sarebbero dannose per la tua casa, ma anche per il tuo portafoglio e per l’ambiente. Se invece vuoi effettuare un controllo autonomo alla ricerca di potenziali perdite, puoi iniziare controllando la valvola dell’acqua e controlla se il contatore è fermo o continua a girare nonostante la valvola chiusa. In questo secondo caso potrebbero esserci delle falle sull’impianto che varrebbe la pena accertare con tempestività.
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Condivideremo insieme quali sono i principali vantaggi derivanti dall’installazione di un sistema fotovoltaico:
- Autonomia: produrre la propria energia in casa permette di rendersi più indipendenti dalla rete elettrica nazionali e meno esposti al rischio che la risorsa energetica acquistata dalla rete possa subire degli aumenti di prezzo legati al mercato dell’energia;
- Risparmio: installare un impianto fotovoltaico ti permette di approfittare di importanti agevolazioni e risparmiare per sempre sui costi energetici;
- Sostenibilità: scegliere un impianto green consente di ridurre il proprio impatto ambientale e rendere la propria abitazione più ecosostenibile;
- Sicurezza: i migliori impianti fotovoltaici, come quelli che trovi su MP Impianti Tecnologici, sono forniti con tutte le più approfondite garanzie. I nostri tecnici si occuperanno di ogni fase, dalla pianificazione del progetto all’installazione, dal collaudo al post vendita.