
Come migliorare l’impianto elettrico con la tecnica del rifasamento.
Il rifasamento è una tecnica che permette di migliorare il fattore di potenza (cosf) degli impianti elettrici riducendo, a pari potenza attiva assorbita, il valore della corrente che circola nell’impianto. Ciò consente di ottenere sensibili risparmi economici direttamente proporzionali al fabbisogno di energia elettrica.
Il rifasamento
Molti impianti elettrici per funzionare hanno bisogno di prelevare dalla rete anche energia reattiva induttiva, in particolare le apparecchiature che funzionano creando campi magnetici (motori, trasformatori, etc).
Questa energia in realtà non viene consumata, ma continuamente scambiata tra la rete e l’impianto. Per mettere a disposizione questa energia induttiva gli impianti di generazione e le linee elettriche (dei fornitori di energia elettrica) devono gestire una corrente maggiore (a parità di energia attiva) che crea maggiori costi di produzione (impianti più grandi) e di gestione (maggiore perdita di energia sulle linee elettriche).
Tutte le utenze collegate alla linea elettrica di distribuzione nazionale con potenza impegnata uguale o superiore a 16,5kW sono soggette a pagare una penale per il consumo dell’energia reattiva.
Installando un sistema di rifasamento si può evitare questo fenomeno di “spreco” energetico. Esistono fondamentalmente due modi di rifasare: quello automatico centralizzato e quello localizzato.
Questi differiscono dal fatto che gli effetti della riduzione della corrente induttiva sono evidenti a monte del punto in cui vengono installati i sistemi di rifasamento.
Quindi rifasare installando un quadro elettrico di rifasamento automatico in prossimità del contatore di energia elettrica permette di ridurre o azzerare gli effetti negativi del consumo di energia reattiva dal gruppo di misura in poi, verso la centrale elettrica che ci alimenta, facendoci risparmiare la penale imposta dall’ AEEG ma lasciando libera circolazione alle correnti induttive nel nostro impianto.
Il secondo metodo, invece, prevede l’installazione dei condensatori di rifasamento direttamente in parallelo all’utenza da rifasare. Ciò permette di “annullare” sul nascere tutti i consumi di energia reattiva e ridurre o eliminare la circolazione di correnti induttive che sovraccaricano le linee di alimentazione delle macchine elettriche.
I vantaggi
Nella bolletta non sempre le penali vengono esposte, ma il Distributore di Energia è obbligato ad applicare agli utenti con potenza superiore ai 16,5 kW. Se il cosφ naturale dell’impianto elettrico è inferiore a 0,9 in bolletta saranno applicate delle penali: spesso sono presenti ma non indicate espressamente. L’utente quindi le paga, senza accorgersene.
Generalmente, l’installazione di un rifasatore in un impianto elettrico gravato da penali si ripaga in due/tre anni per impianti con cosφ tra 0,8 e 0,85, e in poco più di un anno se il cosφ dell’impianto è inferiore a 0,8.
L’installazione di un sistema di rifasamento automatico permette di ridurre o addirittura annullare le penali imposte dalla AEEG. L’installazione di un rifasatore automatico permette di ridurre o di annullare le penali e migliorare la gestione degli impianti e delle linee elettriche.
Un ambito da non trascurare è il rifasamento degli impianti fotovoltaici di scambio sul posto: l’energia attiva autoprodotta e consumata sul posto causa l’abbassamento del cosφ globale, che può arrivare a valori molto bassi (in teorica anche cosφ nullo) con conseguenti penali anche molto gravose.
La nostra offerta
In veste gratuita e senza alcun impegno di acquisto M.P. Impianti propone una campagna di misura e l’analisi delle bollette di energia, per definire il livello di cosφ e l’eventuale dimensionamento di un sistema di rifasamento automatico centralizzato.