Il Superbonus 110% rappresenta uno degli incentivi più importanti introdotti dal Decreto Rilancio per stimolare gli interventi di miglioramento energetico, antisismico e statico degli edifici in Italia, con l’obiettivo di ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas serra.
Con l’approvazione della legge di Bilancio 2023 e del Decreto Aiuti-quater, il Governo ha apportato delle modifiche per contenere la spesa pubblica, limitando la misura dell’agevolazione e introducendo deroghe e proroghe specifiche.
In questo articolo, analizzeremo le principali novità e le caratteristiche fondamentali del Superbonus 110%.
Quali interventi sono coperti dal Superbonus?
Il Superbonus 110% copre una serie di interventi volti al miglioramento energetico e antisismico degli edifici, tra cui:
- Miglioramento termico: interventi di coibentazione termica su edifici esistenti, quali l’installazione di materiali isolanti, la costruzione di pareti ventilate, l’isolamento di solai, coperture e pavimenti;
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione: inclusi l’installazione di nuovi impianti di riscaldamento, raffreddamento, produzione di acqua calda sanitaria, con particolare attenzione ai sistemi ad alta efficienza e alle pompe di calore;
- Efficientamento energetico: miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio attraverso l’installazione di sistemi per il recupero di calore, la costruzione di schermature solari, l’adozione di sistemi di illuminazione a basso consumo energetico e l’ottimizzazione degli impianti elettrici;
- Installazione di impianti solari fotovoltaici: installazione di pannelli solari per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con la possibilità di accumulo dell’energia prodotta tramite sistemi di accumulo;
- Installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici: creazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli a trazione elettrica negli edifici, inclusi i collegamenti elettrici e gli impianti di ricarica.
Chi può beneficiare del Superbonus 110%?
Gli edifici interessati dall’agevolazione del Superbonus 110% includono:
- Condomini: interventi di miglioramento energetico e antisismico volti a migliorare la qualità della vita dei condomini e a ridurre il consumo energetico delle parti comuni;
- Persone fisiche detentrici di diritti di proprietà o di godimento sul bene: gli interventi possono riguardare sia la prima casa che gli immobili destinati a locazione, purché non appartenenti alla categoria catastale A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (ville) e A9 (castelli e palazzi di pregio);
- Persone fisiche proprietarie di edifici costituiti da 2 a 4 unità immobiliari: gli interventi possono essere realizzati sia sulla singola unità immobiliare che sull’intero edificio, a condizione che siano rispettati i requisiti di efficienza energetica e antisismica previsti dalla normativa.
Come si applica la detrazione del Superbonus?
La detrazione del Superbonus viene ripartita in 4 quote annuali di pari importo, entro i limiti dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi. In particolare:
- Per l’anno solare 2023, la detrazione è pari al 110% degli importi sostenuti per gli interventi realizzati a partire dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2022;
- Per gli anni successivi, la detrazione viene ridotta al 50% degli importi sostenuti per gli interventi realizzati a partire dal 1° gennaio 2023.
Quali sono le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2023 e dal Decreto Aiuti-quater?
Con l’approvazione della legge di Bilancio 2023 e del Decreto Aiuti-quater, il Governo ha introdotto una serie di novità per limitare la misura dell’agevolazione e contenere la spesa pubblica.
Tra le principali modifiche al Superbonus 110% troviamo:
- L’esclusione degli interventi di efficientamento energetico realizzati su immobili appartenenti alle categorie catastali A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (ville) e A9 (castelli e palazzi di pregio) dal beneficio della detrazione al 110%;
- L’esclusione degli interventi di installazione di impianti solari fotovoltaici e infrastrutture di ricarica realizzati su immobili appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9 dalla detrazione al 110%;
- La proroga del termine per la realizzazione degli interventi di miglioramento energetico e antisismico: sarà possibile ottenere la detrazione al 110% per gli interventi realizzati entro il 31 dicembre 2022 (prima il termine era fissato al 30 giugno 2022);
- La proroga del termine per l’installazione di impianti solari fotovoltaici e infrastrutture di ricarica: sarà possibile ottenere la detrazione al 110% per gli interventi realizzati entro il 31 dicembre 2023 (prima il termine era fissato al 31 dicembre 2022);
- L’introduzione di una deroga alla limitazione del 50% della detrazione per gli interventi realizzati a partire dal 1° gennaio 2023: sarà possibile ottenere la detrazione al 110% per gli interventi realizzati entro il 31 dicembre 2023, a condizione che siano state già sostenute spese per almeno il 60% del totale dell’investimento entro il 31 dicembre 2022.
Conclusioni
Il Superbonus 110% rappresenta un’opportunità unica per migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza antisismica degli edifici in Italia, incentivando gli interventi di riqualificazione energetica e la diffusione di impianti solari fotovoltaici e infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.
Nonostante le recenti modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2023 e dal Decreto Aiuti-quater, che hanno limitato la misura dell’agevolazione e introdotto deroghe e proroghe specifiche, il Superbonus 110% continua ad essere un incentivo fondamentale per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese.